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Calendario finlandese. Dicembre

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La Finlandia mese per mese. Alla scoperta di tradizioni, ricorrenze e racconti popolari attraverso il calendario finlandese.

Dicembre, Joulukuu, il mese…

  • del Natale (da joulu=Natale, kuu=mese). Fino al 1600-1700 era chiamato talvikuusi (il mese dell’inverno). Un tempo si diceva che il meteo di dicembre prefigurasse quello dei mesi successivi e ci si augurava un inverno indulgente. I comportameti degli animali indicavano l’arrivo di un clima mite (tipo il gatto che scende da sopra il forno o la cornacchia che gracchia) oppure della bufera (gli uccellini in cortile o i fagiani di monte radunati sul ghiaccio).

Buio. Per fortuna la neve riflette la luce rendendo tutto più luminoso. Cortili e davanzali sono decorati con lucine e candele ma, a differenza di quanto si possa pensare, il Natale non c’entra e le luci servono più che altro per rischiarare, fare calore e tenere compagnia.
Kuhmo
1.12. alba ore 9:21, tramonto ore 14:21
31.12. alba ore 9:57, tramonto ore 14:15

1.12. Europaeus

Il primo dicembre è l’anniversario della nascita di D.E.D. Europaeus (1820-1884), versatile intellettuale finlandese poco apprezzato in vita.
Studioso di toponomastica, archeologo, folclorista e linguista, durante gli studi a Helsinki tradusse il primo libro di geometria in finlandese e per questo si trovò a inventare diverse parole nuove. In realtà nel corso della sua vita ne inventò circa 200, tra le quali eduskunta (parlamento), enemmistö (maggioranza), esitelmä (presentazione), harrastus (hobby), tasa-arvo (uguaglianza), vety (idrogeno), ecc.
La sua carriera di folclorista iniziò nel 1945 a Kajaani come aiutante di Lönnrot che al tempo lavorava al dizionario finno-svedese. Ben presto l’autore del Kalevala s’accorse dell’entusiasmo di Europaeus e lo mandò alla ricerca di poesie popolari nella Carelia del Mar Bianco; negli anni ‘40 dell’Ottocento compì ben 6 spedizioni in Carelia e i frutti dei suoi viaggi furono utilizzati nella seconda versione del Kalevala (Nuovo Kalevala, 1849). Sebbene la quantità di canti raccolti superasse quella di Lönnrot, i contenuti non erano niente di speciale e aiutarono l’autore del Kalevala principalmente a riempire delle lacune o migliorare alcuni punti. In Ingria, però, Europaeus reperì la celebre storia di Kullervo, aggiunta inestimabile al Nuovo Kalevala, materia che ha ispirato a lungo pittori, musicisti e scrittori, Tolkien compreso.
Negli anni ’70 dell’Ottocento compì 5 viaggi archeologici nella Carelia di Aunus, in quella di Tver e a Novgorod. S’interessò soprattutto alle ossa umane e, studiando i teschi, ipotizzò che i primi uomini venissero dall’Africa.

6.12. Itsenäisyyspäivä, il giorno dell’Indipendenza finlandese

La bandiera finlandese sventola fiera in ogni angolo del Paese e nell’aria risuona l’inno nazionale.
Le candele bianco blu risplendono sui davanzali.
Le tombe dei caduti sono illuminate dalla luce delle candele.
Ovunque, eventi a tema e parate commemorative.
Tuntematon sotilas (Il milite ignoto), film basato sul celeberrimo e omonimo romanzo di Väinö Linna ispirato alla Guerra di continuazione, un classico da riguardare nel giorno dell’Indipendenza.
Il Grande Gala al palazzo del Presidente (Linnan juhlat), trasmesso live in tv in serata. Appuntamento imperdibile per i finlandesi che si riuniscono davanti allo schermo per commentare i vestiti eleganti degli invitati che stringono la mano al Presidente e consorte. Tra gli invitati ci sono veterani, funzionari, atleti, scienziati, artisti, imprenditori e altre personalità finlandesi che si sono distinte durante l’anno e che hanno ricevuto l’invito.

→Leggi 103 anni d’indipendenza! Hyvää itsenäisyyspäivää Suomi!

8.12. Jean Sibeliuksen päivä, suomalaisen musiikin päivä

Jean Sibelius (1865-1957), violinista e compositore di fama mondiale e simbolo d’orgoglio nazionale, neoromantico e ambiasciatore della cultura finlandese nel mondo. Dal 2005, il giorno della sua nascita è diventato anche il giorno della musica finlandese.
Durante gli studi a Helsinki frequentò diversi personaggi importanti, romantici e fennomani: Eino Leino, Juhani Aho, Akseli Gallen-Kallela e la famiglia Järnefelt, di cui sposò Aino.
Studiò a Berlino e a Vienna, viaggiò in Inghilterra e in Italia. Fino al 1890 ricevette critiche controverse e il successo arrivò intorno al 1915 per rinforzarsi con l’indipendenza della Finlandia. Nelle sue opere riprese temi patriottici in pieno romanticismo nazionale di cui fu il maggiore rappresentante per quanto riguarda il campo musicale.
amato in vita e dopo. Negli anni ’20 si arricchì con i diritti d’autore e negli anni ’30 divenne famoso soprattutto in USA, Gran Bretagna e Scandinavia.
A Helsinki c’è un parco dedicato a Sibelius. In Italia c’è la Sibelius Society Italy.

9.12. Annan päivä

Fino al 1700 Anna era il 15.12.
A Sant’Anna s’iniziavano a fare le pulizie di Natale e a preparare la birra, antica bevanda sacra consumata nelle occasioni di festa. A mezzanotte ci si metteva pure a fare i dolci e il pane da mangiare a Natale.
Nella mitologia finlandese, Annikki, una variante di Anna, è indicata talvolta come figlia del dio della foresta Tapio, talvolta come signora della foresta. Le bestie del bosco stavano ai suoi ordini perciò i pastori si rivolgevano a lei per proteggere il bestiame. Nel Kalevala, Annikki è la sorella del fabbro Ilmarinen.

13.12. Lucian päivä

Festa di matrice cattolica che ha trovato terreno fertile nel buio nordico, infatti, con la sua luce, Santa Lucia rischiara il lungo inverno artico. La tradizione di Santa Lucia è arrivata in Finlandia dalla Svezia e si è diffusa in particolare sulla costa, nella zona d’influenza svedese. Secondo le testimonianze, Lucian päivä si festeggiava già nel 1800 a Turku; la prima sfilata a Helsinki risale al 1930. Oggi questa festività si ritrova soprattutto nell’ovest del Paese e tra i finnosvedesi; in diverse città finlandesi, nonché nelle scuole e in alcuni posti di lavoro, si sceglie una ragazza che rappresenti Lucia e che guidi il coro di fanciulle vestite di bianco, con una cintura rossa e una corona di candele in testa a simboleggiare l’aureola.

21.12. Tuomaan päivä e Pesäpäivät

Il 21 dicembre è il solstizio d’inverno, la notte più lunga dell’anno, stando al calendario gregoriano.
Un tempo i tre giorni prima di Natale erano chiamati pesäpäivät, parola che si riferisce al “rintanarsi” del sole. Infatti, secondo le antiche credenze finlandesi, il 21.12. il sole andrebbe a nascondersi per 3 giorni prima di tornare lentamente a splendere a partire dal 25.12. In passato durante quei giorni non si poteva filare, disboscare né intagliare, pena un raccolto misero e problemi col bestiame.
Come spesso succede, i riti solari pagani si sono mischiati al cristianesimo tanto che il 21.12. si festeggia Tuomaan päivä (San Tommaso), l’apostolo che portò il Natale. Un esempio di questo sincretismo sono la Tuomaanristi (croce di Tommaso) fatta con la corteccia, e i simboli protettivi dipinti sulla porta della stalla con il catrame di legna. Nell’immaginario popolare San Tommaso era dunque quello che portava l’atmosfera natalizia, la prosperità e l’abbondanza, e gli si dava il benvenuto con brevi canti popolari. Secondo la tradizione popolare, il periodo natalizio si apre appunto con San Tommaso (21.12.) e si chiude con San Canuto (7.1., nel XVIII spostato al 13.1), come recita il detto “Hyvä Tuomas joulun tuopi, paha Nuutti sen pois viepi” (Tommaso il buono porta il Natale, Canuto il cattivo se lo porta via).
Un tempo il 21.12. dava inizio alla “pace natalizia” (joulurauha), una lunga pausa dai lavori domestici. A San Tommaso i preparativi di Natale dovevano essere ormai al termine, si mangiava bene e si assaggiava la birra natalizia. Tra i detti più famosi “Tuomas tuleepi tuoppi kainalossa” (Tommaso arriva con il boccale sottobraccio).
21.12. Kuhmo. Alba ore 9:56 , tramonto ore 14:04

24.12. Jouluaatto e 25.12. Joulupäivä

Spesso la Finlandia viene associata a Babbo Natale. Secondo me non potrebbe esserci immagine più fuorviante: anzitutto il Natale si è affermato tardi, un tempo la festa più importante in Finlandia era Kekri, senza contare che il Natale finlandese è molto meno appariscente rispetto a quello di altri Paesi in termini di addobbi e di regali.
La cena della vigilia è un evento importante sì, ma da passare in tranquillità con la famiglia, senza troppi stress, come ricorda il termine joulurauha (pace di Natale), mentre il giorno di Natale non si fa niente di che. Questa della Finlandia come Paese del Natale è una trovata pubblicitaria escogitata ad hoc per attirare i turisti che si dirigono in massa al posticcio villaggio di Babbo Natale, lontanissimo dall’idea di Finlandia, e pagano 30 euro per una comprare la foto con Joulupukki che hanno incontrato 2 secondi dopo mezz’ora di fila. Io mi rifiuto di condividere quest’immagine falsata che di Finlandia ha davvero ben poco. Se volete assaporare il vero Natale finlandese, date uno sguardo ai miei articoletti.

→Leggi Vocabolario essenziale del Natale finlandese
→Leggi Natale finlandese nel tempo
→Leggi Un’insolita playlist natalizia tutta finlandese
→Leggi Un’insolita playlist natalizia. Vol. II

26.12. Tapanin päivä

Santo Stefano, in finlandese Tapani, è dedicato all’omonimo martire cristiano ma anche ai cavalli e ai cavallerizzi. Dopo la pace e la tranquillità di Natale, il 26 era tradizionalmente un giorno di danze, canti, amici e gite fuoriporta. Un po’ come a Kekri, anche a Santo Stefano c’erano dei gruppetti di tapaninpukki (jouluäijä) che andavano di casa in casa vestiti con costumi spaventosi: se erano ben accolti, auguravano buon anno e buona fortuna, ma se non lo erano, se ne andavano arrabbiati.
Un tempo a Tapani gli uomini andavano in sauna la mattina presto e facevano colazione nella stalla con zuppa di carne e birra, in onore dei cavalli. I puledri venivano montati per la prima volta; i cavalli erano portati in casa, innaffiati di birra, e potevano pure bere un po’ di birra e mangiare l’avena. Anche il cavallerizzo si faceva un bicchierino una volta riportato il cavallo nella stalla. I giovanotti ricevevano dalle ragazze un filo da attaccare al cappello: chi ne aveva di più, era il più ambito, mentre la qualità del filo rispecchiava quella della futura moglie.
Fino al 1700 anche il 27 e il 28 erano giorni di festa, giochi e danze.

31.12. Uudenvuodenaatto

In Finlandia il capodanno non è forse la festa più sentita; non ci sono grandi eventi a giro (vuoi pure per le temperature polari) e i fuochi di artificio sono dei privati.
Fino a qualche anno fa si acquistavano dei ferri di cavallo (tinakenkä) che venivano sciolti ad alte temperature e gettati in un secchio di acqua fredda: la forma assunta dal metallo rivelava cosa sarebbe successo l’anno futuro. Sembra però che lo stagno sciolto rilasci delle sostanze tossiche e questa tradizione ottocentesca è stata vietata nel 2018 quando i finlandesi assaltarono i negozi e fecero scorta di ferri di cavallo per gli anni successivi.
Anche per l’ultimo dell’anno si va in sauna. La spesa di capodanno si concentra più sull’alcol che sul cibo; il “cenone” finlandese tradizionale consiste in insalata di patate e würstel.

Hyvää uutta vuotta kaikille! Buon anno a tutti voi da Giulia in Finlandia.

Fonti e approfondimenti:

Foto e testi © Giulia Santelli

2 commenti su “Calendario finlandese. Dicembre”

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