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Calendario finlandese. Luglio

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La Finlandia mese per mese. Alla scoperta di tradizioni, ricorrenze e racconti popolari attraverso il calendario finlandese.

Luglio, Heinäkuu, il mese…

  • del fieno (da heinä=fieno, kuu=mese). Nella Finlandia agraria luglio era il mese in cui si falciava e si sistemava il fieno per il bestiame. L’inizio dei lavori dipendeva dalla stagione e dalle condizioni meteo, ma si diceva che era il momento giusto quando il trifoglio fioriva o il cuculo smetteva di cantare. La pioggia era nemica dei fattori che in base al tempo riuscivano a lavorare o meno. Per questo motivo, a differenza degli altri mesi in cui si cercava di predire il meteo a lungo termine, a luglio ci si concentrava sul meteo dei giorni successivi, unica eccezione la credenza che l’autunno sarà lungo e mite se il cuculo canta a lungo. Per il resto, c’è aria di pioggia se ad esempio il sole va dietro le nuvole, se la foresta sembra più buia, se il fumo ricade a terra, se i suoni si sentono più lontani, se alberi e montagne lontani sembrano più vicini, se i gamberi di fiume stanno fuori dall’acqua, se il cane mangia l’erba, se i pesci saltano, ma sarà bel tempo se ad esempio le zanzare volano di sera, se il ragno fa la tela, se i grilli cantano, se le rondini volano alte, se la foschia mattutina rimane bassa, ecc.

Inizio luglio è luminoso e pieno di possibilità ma a fine luglio, quando maturano le prime bacche, si sente già l’autunno che incombe.

2.7. Heinä-Maija/Kukka-Maaria

Nella Finlandia sud-occidentale s’iniziava a falciare il fieno a inizio luglio e si sperava che il cielo fosse sereno per facilitare i lavori. Il tempo di Heinä-Maija prefigurava il meteo dei 40 giorni successivi. In alcune zone il 2 luglio si lasciava il campo a riposo perché si diceva che avrebbe giovato al raccolto, in altre si piantavano le rape perché si credeva che sarebbero cresciute grandi e saporite.

6.7. Eino Leinon päivä

Il giorno della poesia e dell’estate in onore del massimo poeta finlandese, Eino Leino (6 luglio 1878-10 gennaio 1926).

Conosciuto anzitutto come poeta lirico e drammatico, fu anche critico, romanziere e traduttore, il primo a tradurre la Divina Commedia in finlandese (1912-14, endecasillabi). Leino visse per un breve periodo anche a Roma (1908-1909) e sul Lungotevere Prati si trova una targa commemorativa a lui dedicata. Originario del Kainuu, nella sua produzione si trovano riferimenti al Kalevala, al folklore e ai paesaggi dei luoghi natii. È interessante notare come talvolta citi posti a me vicini, incluso Kuhmo!

“[…] Laggiù vide Naapurivaara,
terre verdi e rigogliose,
vide del Kainuu le ampie e selvagge paludi,
e di Kuhmo le gelide latebre […]” (Immen itku, trad. mia)

13.7. Reetan päivä/Marketan päivä

Se nella Finlandia agraria sud-occidentale i lavori cominciavano intorno al 2 luglio, più a nord iniziavano intorno al 13 che era anche considerato il giorno di metà estate.
Da qualche parte si trova scritto che il 13.7. è anche il “giorno dell’orso” ma a quanto pare nell’antico calendario finlandese non c’è traccia di questa presunta festività che sembra piuttosto il frutto di una teoria avanzata da Kustaa Vilkuna e modellata sul calendario estone.

18.7.-24.7. Naistenviikko

18.7. Riikka; 19.7. Saara, Sari, Salla, Salli; 20.7. Marketta, Maarit, Maaret, Margareetta, Reetta; 21.7. Johanna, Hanna, Hannele, Jenni; 22.7. Leena, Leeni, Lenita, Mataleena; 23.7. Oili, Olga; 24.7. Kirsti, Kristiina, Tiina, Kirsi

La “settimana delle donne”, perché tra il 18 e il 24 luglio il calendario finlandese riporta solo nomi femminili.
Nella Finlandia agraria, questo era il periodo in cui i signori andavano in vacanza e i garzoni a lavoro nei campi. Si temeva che la pioggia avrebbe rallentato i lavori, ma nella “settimana delle donne” era inevitabile perché, si sa, “le donne piangono più facilmente”. La pioggia veniva associata alle lacrime delle donne che compaiono nel calendario dal 18 al 24 luglio e tra tutte, Reetta (20.7.) è quella che “piange” più facilmente.

Leggi anche il mio articolo Le donne finlandesi che hanno fatto la storia

25.7. Jaakon päivä/Ukon pyhä

A concludere la “settimana delle donne” c’è Jaakko che acceca i tafani, inchioda la corteccia delle betulle al tronco e getta una pietra fredda nel lago. Questo per dire che l’aria si fa settembrina e le giornate si accorciano, i tafani diminuiscono e le pulci si moltiplicano, niente più bagni al lago e anche il periodo per raccogliere la corteccia di betulla è giunto al termine. Se a Jaakko è sereno, il resto dell’estate sarà bel tempo, Natale freddo.
A questo punto nella Finlandia meridionale il fieno era già stato sistemato; più a nord c’era ancora da fare e iniziava la caccia agli uccelli acquatici. Nella Finlandia orientale, la tradizione pagana associava il 25 luglio a Ukko, protettore dell’agricoltura, dio del tuono e del tempo. In suo onore tra maggio e giugno si tenevano le Ukon vakat. In alcune zone del Savo meridionale, il 25.7. si rendeva omaggio a Ukko evitando di fare lavori rumorosi: meglio non usare macine, trebbiare, né filare; la casa era addobbata con fiori e foglie come a San Giovanni, e il fuoco veniva acceso solo la sera.

23.7.- 23.8. Mätäkuu

Il “mese marcio” ha fatto ufficialmente parte del calendario finlandese fino al 1995. Si tratta di un periodo particolarmente caldo che compare negli antichi calendari di diverse popolazioni. In italiano si parla di solleone o di canicola, in riferimento alla stella Sirio del Cane maggiore; in Finlandia di mätäkuu, “mese marcio”, e tutto per via di un errore di traduzione. Infatti, secondo alcune ipotesi, i danesi avrebbero tradotto erroneamente il corrispettivo nome tedesco, tramandatosi così anche in svedese e in finlandese. Tuttavia il termine sembra piuttosto azzeccato visto che in questo periodo di afa e di umidità la carne marcisce facilmente, il pane ammuffisce velocemente, le zanzare si riproducono a vista d’occhio, i batteri e le muffe si moltiplicano, così come i rischi d’infezione, d’intossicazione alimentare e i disturbi gastrointestinali.
Nella Finlandia di una volta il mätäkuu era il mese legato al deterioramento e all’infertilità quindi era meglio estirpare piuttosto che piantare, e si evitava di costruire sia edifici, sia relazioni amorose perché non sarebbero durati al tempo.

29.7. Ollin päivä/Uolevin päivä

In onore di Sant’Olav Re di Norvegia, personaggio famoso nella Finlandia medievale e morto in Olanda il 29.7.1030.
Nella Finlandia agraria, Uolevin päivä era una sorta di spartiacque tra estate e autunno; la caccia agli uccelli procedeva e il periodo della pesca giungeva a termine. A questo punto il fieno era stato sistemato e in certe zone si erano già raccolti i primi cereali. A fine luglio ogni fattoria festeggiava il raccolto: non c’era un giorno specifico e ognuno faceva festa quando era a buon punto con i lavori. Ci si vestiva bene, si mangiava l’agnello e si preparava la birra. In Carelia erano tipici il montone e la zuppa di cavolo con manzo, nell’Ostrobotnia settentrionale il formaggio fresco fatto in casa.
Quando si portava il cibo in tavola, si benediva il tragitto con una frasca bagnata: l’acqua simbolo di vita e rinascita, la frasca canale energetico in connessione con l’albero della vita. Prima che tutti potessero mangiare, la padrona di casa preparava cibo e bevande per gli abitanti magici della casa, e ne sistemava un po’ anche alle radici dell’albero sacro come offerta sacrificale. Era importante rispettare le energia della natura per vivere in armonia con l’ambiente circostante, austera fonte di sostentamento. La pecora doveva essere cucinata senza rompere le ossa che venivano poi sotterrate insieme alle viscere per assicurarsi la rinascita dell’animale che avrebbe anche significato prosperità per la famiglia.

3 commenti su “Calendario finlandese. Luglio”

  1. Matteo da Kajaani

    Grazie Giulia, molto interessante! Oggi 21.7.2023 alle 12:00 inizia la pesca ai gamberi. In Finlandia si trova; jokirapu (Astacus astacus), täplärapu (Pacifastacus leniusculus) e kapeasaksirapu (Astacus leptodactylus). – E tutti sappiano come vanno le feste!

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